La Spettromicroscopia vibrazionale Raman e FTIR
Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi, Valentina Mussi
Nei processi di diffusione della luce da parte della materia, la maggior parte della radiazione viene diffusa in modo elastico ed è riemessa esattamente alla stessa frequenza della radiazione incidente (scattering Rayleigh). Tuttavia, una frazione può essere diffusa anelasticamente, ovvero riemessa ad una frequenza diversa. Lo scattering Raman è uno di questi processi anelastici e lo spettro della radiazione che emerge dall'interazione materia-luce fornisce informazioni fisico-chimiche fondamentali sul campione studiato, perché la differenza di energia (“di colore”) tra i fotoni incidenti e quelli diffusi anelasticamente corrisponde ai livelli energetici vibrazionali della molecola diffondente.
In questo modo si possono ottenere spettri caratteristici di componenti inorganiche ed organiche che consentono di identificare i diversi materiali, come una sorta di impronta digitale, ma anche di studiarne gli effetti di alterazione, degradazione, riscaldamento, senza bisogno di specifica preparazione o marcatura del campione in studio, ossia in maniera totalmente non invasiva
Tematiche specifiche affrontate:
Analisi chimico-fisica, strutturale e funzionale, non invasiva, di materiali e dispositivi
Diagnostica, biosensoristica e monitoraggio ambientale: cercare le microplastiche e studiare il DNA
Termografia ad altissima risoluzione su dispositivi elettronici in condizioni operative per la microelettronica del futuro
Laboratori che verranno visitati: VISLab, Laboratorio di Spettroscopia Vibrazionale, edificio G
Numero massimo di persone per gruppo, 10
Durata 1 ora
Turni: 4 la mattina, 4 il pomeriggio