ISMAR sede secondaria di Roma
Monitorare lo stato dell'ecosistema marino e prevederne l'evoluzione è una delle sfide della ricerca marina attuale. L’istituto di Scienze Marine sede di Roma intende contribuire all’implementazione di un sistema osservativo globale. La sfida è passare da un sistema osservativo e modellistico che risponda all'esigenze di dati della comunità scientifica, ad un sistema osservativo integrato capace di fornire le informazioni necessarie per lo studio di processi oceanici (fisici, biogeochimici) e che risponda anche alle esigenze di una platea più ampia di utenti istituzionali, di servizi nazionali, regionali e fino ai semplici cittadini. La natura interdisciplinare dei problemi sia scientifici che ambientali richiede lo sviluppo di sistemi operativi integrati in grado di monitorare le forzanti meteorologiche ed i parametri marini fisici, geochimici e biologici. L’obiettivo della ricerca è quindi di integrare le osservazioni satellitari con dati in situ e risultati dei modelli numerici, al fine di monitorare le variabili oceaniche essenziali per comprendere lo stato fisico e biologico dell'ambiente marino a breve ea lungo termine. La disponibilità di dati integrati consentirà inoltre di rendere sempre più precisala modellistica numerica della dinamica di traccianti Lagrangiani marini di varia natura fisica, chimica e biologica, nonché favorirà lo sviluppo di algoritmi innovativi nell'ambito dell'assimilazione dati nei modelli numerici.
La sede secondaria di Roma di ISMAR contribuisce sia al programma Copernicus MarineEnvironment Monitoring System (CMEMS) della Commissione Europea in qualità prime contractor per: Ocean Colour Thematic Assembly Centre (OC TAC), Sea Surface Temperature TAC (SSTTAC) e Dissemination Unit (DS) per l’intero CMEMS, al Multi Observation TAC (MOBTAC) e al Copernicus Climate Change Service (C3S) in qualità di partner. Dal punto di vista dell’oceanografia sperimentale ISMAR Roma è impegnata sia in regolari campagne oceanografiche dedicata alla validazione delle osservazioni satellitari del colore del mare che allo sviluppo di stazioni di misura bio-ottica per la validazione dei dati satellitari